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Caffè Propaganda – Roma

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Roma o Parigi? Niente di meno che... il Caffè Propaganda

È nel cuore di Roma ma sembra Parigi. È il Caffè Propaganda: un crocevia di gusti, stili e appetiti tutti “très très chic”. Sono lontani i tempi in cui il termine “propaganda” era legato strettamente alla sfera politica. Oggi, questa parola compone il titolo di uno dei ristoranti barra bistrot di Roma di altissima qualità che funge anche da leitmotiv di tutta la cucina, romana si, ma che strizza l’occhio a quella parigina. Il Caffè Propaganda, questo il nome del locale, ha l’obiettivo, appunto, di «propagandare» un tipo di alimentazione sana e legata al territorio. Ma non c’è solo la qualità nel bistrot di via Claudia, la via che sale dal Colosseo a Villa Celimontana, c’è anche lo stile, l’arte ma soprattutto il gusto.

Lo stile del Caffè Propaganda risiede in un meraviglioso e imponente bancone di rovere e zinco, dietro al quale si muove un team di barman acrobatici guidato da Emanuele Broccatelli, da poco tornato da Londra. I cocktail. C’è l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda gli spritz: Franciacorta, rabarbaro, Ricard, ciliegia sotto spirito e scorza d’arancia. Il bancone dei distillati è ben attrezzato, nella lista nomi appaiono in bella vista la tequila Ocho o il rum millesimato di Caroni.


„È nel cuore di Roma ma sembra Parigi. È il Caffè Propaganda: un crocevia di gusti, stili e appetiti tutti “très très chic”

L’arte è quella culinaria, a vostra disposizione un’intera squadra composta da sei giovani chef blasonati capitanati dal maestro Agostino Brugnano . Le loro creazioni: c’è Garofalo “cacio e unto” – essenzialmente una gricia – e poi c’è “Supplizio”: supplì di riso, crocchetta di patate e mozzarella, crostino di burro e alici Rizzoli. Gli ingredienti sono votati alla qualità totale. Scorrendo il tabloid che contiene il menu troviamo spaghettoni di Benedetto Cavalieri, burro di malga, uova di quaresima e ingredienti biologici ovunque. La carta dei vini è saccentemente divisa: vini naturali nella pagina sinistra, gli altri a destra, con una selezione piccola ma intelligente.

Il gusto è quello della pasticcera, la più francese: un angolo dolci dello chef pasticcere Stephane Betmon, coi macarons, inevitabilmente, in primo piano che risultano equilibrati e mai pesanti; Creme Caramel e zuppa inglese, invece, rivelano una mano elegante e sicura. Aperto dalle 12 alle due, il locale vuole essere un posto in cui c’è ragione di entrare a qualsiasi ora, per un the – con un assortimento di miscele Mariage Freres – uno spuntino, un drink o un pasto della velocità che si ritiene opportuna. Tutto è curatissimo, dal look dei collaboratori, fino alla musica, passando per il wi-fi veloce.


 

Occhio alla lavagna. Accanto al menu stagionale e ai classici legati alla tradizione (giovedì gnocchi, domenica pasta al forno), la cucina di Propaganda da sempre più spazio ai piatti del giorno: elencati a gessetto sulle grandi lavagne nere che decorano le sale. Fra i primi potrà incuriosire la fettuccina al cacao con ragù d’agnello, fave fresche e fave di cacao. Ma se siete amanti dei formaggi non perdete i ravioli ripieni di cacio e pepe con burro di Normandia, salvia e guancialetto croccante. La sera debutta una modifica del supplizio: crocchette, supplì, baccalà mantecato fritto e fiore di zucca con bufala e alici. Con il caldo andrà molto la tartare di salmone su fiore di cetriolo, carambola e mango. Lasciatevi travolgere dall’Hamburger Propaganda Special, un classico rivisitato: 250 grammi di carne con bacon, spinaci freschi, doppia provola, senape e cipolle candite. Un must!

Come recita l’angolo della lavagna: “un tempo il piatto del giorno era sinonimo di cucina al risparmio: si pagava meno perché le materie prime buone e convenienti trovate la mattina al mercato consentivano all’oste di contenere i costi. Era il piatto degli operai in trattoria, quello per le famiglie al ristorante. Oggi, pur mantenendo il principio del “mangi quel che offre il mercato”, il piatto del giorno è una sintesi della miglior cucina – anche alta cucina – con le migliori materie prime. Ed è un fuori menu sempre più apprezzato anche dagli avventori esigenti e avveduti di Caffè Propaganda”. Buon appetito!

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